Menu Chiudi

Salmi per i defunti: cosa sono, a cosa servono e quali sono le preghiere più toccanti

Salmi per i defunti esempi

La morte di una persona cara porta con sé dolore e tristezza che riescono ad attenuarsi con la preghiera per i credenti. Quali sono i salmi per i defunti più toccanti per ricordarli? 

Quando una persona cara viene a mancare nulla sembra alleviare il dolore e lo sconforto e il vuoto percepito sembra incolmabile. Le strade per ricordare e sentire la persona defunta più vicina sono tantissime in base ai credi e alle convinzioni personali. Per esempio, le persone che abbracciano il cristianesimo si rifugiano nella preghiera. 

Dalle preghiere personali ai salmi per i defunti, infatti, chi resta sulla Terra spera di intercedere in favore del defunto affinché possa raggiungere il Regno di Dio. 

Preghiere per i defunti, gli esempi più comuni

Secondo la religione cattolica, l’anima del defunto si trova in Purgatorio fino a quando non gli verrà consentito di raggiungere il Paradiso. La messa funebre e le preghiere per i defunti hanno questo scopo. 

Le preghiere per i defunti non sono altro che richieste e invocazioni destinate a intercedere per loro nella speranza che possano essere toccati dalla luce perpetua. La speranza è sempre quella che venga ascoltata e accolta, ma la preghiera ha anche un effetto quasi liberatorio in chi la pronuncia e permette di riavvicinarsi alla persona ormai passata a miglior vita. 

Salmi: cosa sono e a cosa servono 

Quando si parla di preghiere per i defunti si fa riferimento principalmente ai salmi, vale a dire le preghiere più nobili presenti nella Bibbia. I cristiani li hanno eletti a loro preghiere ufficiali. 

Il Libro dei Salmi è composto da 150 preghiere (richieste, invocazioni, lodi, brani, ringraziamenti e simili) e possiede un grande valore spirituale. La maggior parte dei salmi è caratterizzato da un versetto introduttivo iniziale che indica l’autore (più della metà sono attribuiti a Davide) e la circostanza precisa. 

Quali sono i salmi per i defunti più toccanti? Alcuni esempi

I salmi per i defunti possono essere recitati durante la messa funebre, la messa di suffragio e la messa del 2 Novembre. Più in generale possono essere pronunciati ogni volta che si sente la necessità. La lettura di queste preghiere permette di sentire più vicino Dio, accettare la perdita della persona cara e colmare la mancanza. 

Quali salmi per i defunti scegliere? La scelta dei salmi per un defunto può aiutare a trovare la speranza e la forza per andare avanti nonostante tutto.  Tra i salmi più apprezzati c’è senza dubbio quello de L’Eterno Riposo: “L’eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen”. 

La preghiera De Profundis (conosciuto anche come il salmo 129 per i defunti) viene recitata spesso durante la messa funebre a nome della persona scomparsa: “Dal profondo a te grido, o Signore; Signore, ascolta la mia voce. Siano i tuoi orecchi attenti alla voce della mia supplica. Se consideri le colpe, Signore, Signore, chi ti può resistere? Ma con te è il perdono: così avremo il tuo timore. Io spero, Signore. Spera l’anima mia, attendo la sua parola. L’anima mia è rivolta al Signore più che le sentinelle all’aurora. Più che le sentinelle l’aurora, Israele attenda il Signore, perché con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione. Egli redimerà Israele da tutte le sue colpe. 

Esistono varie preghiere per i defunti, tra le quali ricordiamo la bellissima preghiera per i defunti di Madre Teresa di Calcutta: “Signore ti affidiamo le anime di coloro che sono nel nostro cuore. I nostri amati figli, genitori, coniugi, fratelli, amici più cari, tutte le anime che tu hai chiamato a te. Era finito il breve tempo del loro cammino in questo mondo, ma non l’amore che ci lega ancora.. Con dolore abbiamo dovuto accettare la loro assenza, e di non poter più gioire del loro sorriso. Ci rincuora però sapere che tu gli hai accolti con amore e misericordia per donare loro luce e vita nuova. Per noi che restiamo qui a terminare il nostro cammino, ti chiediamo Signore, di mantenere vivo il legame che ci unisce ad essi. Donaci Padre nuova forza e serenità, affinché con il tuo aiuto si possa presto superare la fase più critica del dolore. Non sia mai la morte di questo corpo fragile la fine delle nostre speranze ma sempre un nuovo inizio per lo spirito che raggiunge la sua vita eterna. Consolaci come solo tu sai fare; aiutaci ad andare avanti ogni giorno fino al giorno che ci riunirai a loro. Amen”. 

Un’altra preghiera per un defunto simile a quella di Madre Teresa è il “Se mi ami non piangere”, la preghiera per i defunti di Sant’Agostino: “Se mi ami non piangere! Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami. Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto. Mi è rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto. Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato. Ora l’amore che mi stringe profondamente a te, è gioia pura e senza tramonto. Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così! Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità. Non piangere più, se veramente mi ami!”.