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Funerale ateo: la differenza con i riti funebri religiosi

Funerale ateo

Il funerale non è obbligatorio, ma sancisce il momento in cui si dice addio a una persona cara ormai scomparsa. Tuttavia è importante che venga organizzato in base alla fede o al desiderio del defunto. Come fare se non si vuole il funerale religioso? In questi casi è possibile organizzare un funerale ateo. 

In questo caso, il rito funebre non ha alcun riferimento religioso. Si tratta di una cerimonia di saluto privata che si svolge tra pochi familiari, conoscenti e amici intimi.

Differenza tra funerale ateo, laico e agnostico 

I funerali atei sono funerali civili, ma non sono gli unici riti svincolati dalla religione che possono essere celebrati. Cosa rende unici i funerali atei rispetto ai funerali laici e agnostici? Il funerale ateo è appositamente pensato per la persona che non crede in Dio e non riconosce alcuna autorità legata alla religione. 

Nel funerale laico non si esclude il credo verso una religione. Resta ferma la volontà di lasciare fuori la Chiesa sia nelle scelte fatte in vita che nell’ultimo saluto. Per questo può anche prevedere una funzione religiosa, ma non all’interno di una chiesa. Il funerale agnostico è molto simile al funerale ateo, fatta eccezione per il fatto che l’agnostico non crede e nega le prove dell’esistenza o dell’inesistenza di Dio. 

Come funziona il funerale ateo 

Il funerale ateo ha la stessa funzione di un funerale religioso, fatta eccezione per l’esclusione di ogni riferimento e simbolismo religioso. È un funerale civile a tutti gli effetti: cerimonia privata con pochi familiari, amici e conoscenti durante la quale vengono raccontati episodi e aneddoti e si lascia spazio a letture e discorsi personali. 

Questo funerale può svolgersi in qualsiasi luogo (es. luogo di residenza, giardino privato o Sale del Commiato del Comune) e può essere celebrato da un parente o un amico della persona defunta o un officiante preparato. In pratica, dopo aver trovato il luogo adatto e l’officiante, il rito inizia con una breve introduzione. Dopodiché si procede con le letture legate alla personalità e allo stile di vita del defunto, l’elogio funebre nel quale si ricorda la persona scomparsa attraverso ricordi personali e aneddoti e il commiato. 

Come è facile intuire, pur non essendoci implicazioni religiose, l’organizzazione di un funerale ateo non è affatto semplice, anzi proprio la lontananza dal rito religioso può creare problemi. Dai dubbi riguardanti dove vengono sepolti gli atei alla ricerca delle Sale del Commiato o della location fino allo svolgimento del rito funebre: tutto deve essere organizzato e coerente. Per questo è meglio fare affidamento su un’agenzia funebre esperta.